
La sedentarietà, oltre ad essere dannosa per la salute fisica in generale, è anche causa frequentissima di lombalgia aspecifica, secondaria all’attivazione di compensi muscolari dovuti a squilibri funzionali.
Per squilibrio muscolare si intende un adattamento in termini di reclutamento di uno o più muscoli nel contesto esecutivo di un dato movimento.
Sotto la definizione di Lower Cross Sindrome (LCS) va tutta quella serie di anomali compensi muscolari, che portano ad attivazioni muscolari disfunzionali interessanti contemporaneamente la colonna lombare, la pelvi e gli arti inferiori, con un squilibrio tra catena cinetica anteriore (mm addominali ed estensori dell’arto inferiore) e posteriore (erettori spinali e flessori della coscia).
La LCS è dunque un malfunzionamento muscolare funzionale, secondario ad attivazione erronea, eccessiva tensione, eccessivo accorciamento o debolezza muscolare di una determinata catena cinetica con attivazione e compenso di altri distretti muscolari.
Tipicamente nella LCS il paziente presenta una maggior antiversione pelvica, una iperlordosi lombare, accompagnata da astenia della mm addominale e glutea, contratture muscolari dell’ileopsoas, del retto femorale, tensore della fascia lata, mm adduttori, gastrocnemio e soleo in assenza di anomalie dei normali rapporti e valori angolari tra incidenza pelvica e valori spinopelvici.
(A. Vesnaver)